una Luce sul cammino

6-13 Agosto 2012. Sono questi i giorni in cui sei ragazze (Laura, Anna, Cecilia, Costanza, Alessandra ed Irene) di età compresa tra i 15 e i 33 anni, hanno deciso di far incontrare le proprie vite per vivere un’esperienza comune nella comunità delle Missionarie Francescane del Verbo Incarnato di Lamezia Terme.

Un’esperienza alla luce del servizio e della carità, del dare e del ricevere.

Dopo la prima sera di presentazioni e accoglienza, le ragazze iniziano questo cammino pronte a donare al prossimo tutto quello che hanno. Si parte proprio da qui: dal dare per poi ricevere, infatti i primi tre giorni sono incentrati sul servizio.

Le ragazze aiutano le suore nella loro opera verso le famiglie bisognose; ascoltano le loro storie e armate di buona volontà, preparano le buste per ogni famiglia in base alle loro esigenze.
Il giorno dopo, saranno proprio le ragazze a consegnare le buste alle rispettive famiglie potendo vedere e toccare con mano la vera realtà.

Il servizio continua a favore dei bambini rom. Le ragazze, sempre accompagnate dalle suore, vanno nel parco dove ogni settimana i bambini vengono portati per giocare. Passano il pomeriggio con loro facendogli fare bans, giochi e tanto altro.

Il giorno dopo, accompagnate da alcuni membri dell’associazione “La strada” ci rechiamo nel campo rom per vedere con i nostri occhi quella realtà che prima ci era stata solo raccontata.

A questo punto la nostra avventura si sposta da Lamezia a Motta Filocastro: piccolo paese della Calabria dove sono nate le MFVI. Proprio in quei giorni Motta è in festa, la festa del paese.

Sono due giorni pieni di gioia, allegria e divertimento, nei quali le ragazze e le suore hanno modo di stare insieme e di condividere quest’esperienza. Esperienza segnata soprattutto dal conoscere, dal ricevere. Infatti abbiamo modo di conoscere la realtà del paese nei tempi medievali, ma anche gli usi e i costumi attraverso balli, tarantelle e cibi tipici. Ognuna di loro imparerà a fare gli “stangugglhi” grazie alla disponibilità di alcune famiglie che le hanno accolte in casa e preparato la pasta con loro.
Inoltre hanno la possibilità di visitare i resti di un convento  di frati cappuccini e di conoscerne la storia della nascita di questo ramo francescano, ma anche visitare la chiesa della Santa Croce e fare un pellegrinaggio. La festa è finita, ma le ragazze aiutano le suore a distribuire per il paese tutto il cibo avanzato durante la festa e neanche la pioggia le ferma.

Siamo arrivati al penultimo giorno, si ritorna a Lamezia e  dopo una passeggiata sul corso della città, ci rechiamo nella Casa spirituale “Bethel Tabor”  vicina a Dipodi per trascorrere l’ultima sera insieme. Serata all’insegna dell’allegria e del divertimento, grazie alle scenette e ai giochi preparati dalle ragazze, ma anche all’insegna della malinconia e della tristezza per la fine di questa avventura insieme.

All’indomani ognuna tornerà nelle proprie città, nelle proprie realtà, ma ognuna porterà con sé un pezzetto di quest’avventura piena di gioia e di esperienze belle….. e con un passo in più RICCO DI LUCE!

GRAZIE!! LAURA!!

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